Liddi nella storia: assaggia la Major entrando in una partita dei Mariners

28 03 2008

di MAURIZIO ROVERI

Alex Liddi, il ragazzo di Sanremo, entra nella storia del baseball italiano. Nel senso che è il primissimo giocatore italiano ad aver giocato in Major League, seppure per una breve apparizione e in una partita di Spring Training. Tuttavia va considerato un evento per il nostro baseball. E’ avvenuto con la casacca dei Seattle Mariners, giovedì 27 marzo, in Arizona dove i Mariners stanno concludendo lo spring training. In una sfida di preparazione al campionato di Major League (che apre il 31 marzo) la squadra di Seattle del manager John McLaren ha incontrato San Diego Padres. Il diciannovenne azzurro ha avuto una grande opportunità: è sceso in campo per un turno di battuta, come pinch hitter prendendo il posto di Prettyman. E poi ha concluso in difesa, nell’angolo caldo di terza base. Si è trattato soltanto di un assaggio di Major, d’accordo, ma per il nostro baseball è un fatto storico. Per la cronaca, la partita (trattandosi di un’amichevole) si è conclusa con un punteggio di parità: 10 a 10.
Liddi dunque ha… anticipato “Ale” Maestri, che per due volte è stato recentemente inserito nella formazione dei Chicago Cubs in occasioni di amichevoli in trasferta, però non è mai sceso in campo. Va detto anche che è diverso il ruolo: Maestri è lanciatore, il ruolo più importante e delicato nel baseball, tutto ruota attorno al pitcher e dunque è comprensibile che da parte dello staff tecnico d’una squadra di Major League ci sia più cautela a mandare sul monte un ragazzo delle Minors rispetto a presentare nel box un battitore.
La convocazione di Liddi per una delle 2 Selezioni che i Mariners hanno messo in campo giovedì nella Cactus League (l’altra Selezione ha incontrato i San Francisco Giants) ha un significato importante. Per il nostro baseball. E soprattutto per il ragazzo sanremese, davanti al quale si potrebbero aprire ora altre porte. Anche se non è così scontato.
Alex ha assaggiato la Major League, ha messo piede in campo, s’è trovato a giocare al fianco di Kiger e assieme ad altri “marziani”. Un momento speciale, straordinario, di grande suggestione. Ma non è detto che ci sarà automaticamente una promozione. Anzi, è probabile che l’Organizzazione dei Seattle Mariners faccia cominciare la terza stagione professionistica di Liddi ancora in Singolo A. Sempre con Wisconsin, nella Midwest League. Liddi è molto giovane (è nato a Sanremo il 14 agosto 1988), deve fare esperienza, non bisogna forzare i tempi. Nella stagione scorsa Alex ha giocato 113 partite, con 96 battute valide (28 doppi, 3 tripli, 8 fuoricampo), 52 punti battuti a casa. Average 240. Slugging 385. E in difesa ha giocato tutta la stagione in terza base.
Alex Liddi è un prospetto interessantissimo. Non è uscito dall’Accademia di Tirrenia, non ne ha mai fatto parte. E’ un prodotto del settore giovanile del Sanremo Baseball. Mauro Mazzotti, che è stato per 12 anni scout per i Mariners, gli ha fatto firmare nel 2006 un contratto professionistico con la franchigia di Seattle.
“Liddi è giocatore con un grosso potenziale. Ha fisico, un braccio superiore alla media ed è anche battitore con potenzialità superiore alla media. Una valutazione da interpretare in proiezione, com’è normale che sia quando si parla di ragazzi così giovani”. Quersto il commento del capoallenatore del Grosseto, che da due anni collabora non più con i Mariners ma con Houston.
L’Organizzazione dei Mariners sta seguendo con interesse i progressi di Alex. Il ragazzo sanremese è uno che lavora duro. E’ in Arizona già da gennaio, per il winter program, il programma invernale di allenamento che serve per prepararsi al meglio in funzione dello spring training. Giornate intense, quelle di winter program, che cominciavano con lavoro in palestra alle 8 del mattino, vari tipi di corsa oppure lavoro di agilità alle 9, allenamento tecnico sulla difesa alle 10, allenamento per la battuta alle 11,30. Con possibilità poi di eseguire un programma supplementare in battuta, impostato sulla tecnica assieme agli allenatori. L’8 marzo è poi iniziato lo spring training per le Minors dei Mariners. Successivamente, quando è arrivato il momento delle Intersquat Game, Liddi incontrando i Texas Rangers s’è trovato di fronte ad un famoso lanciatore di Major League, Kevin Millwood, non certo uno qualunque, bensì un tipo di 33 anni con 1947 inning lanciati in 13 stagioni di MLB, 133 partite vinte e 1560 strikeout confezionati. Numeri che fanno impressione. Ebbene, il ragazzo italiano sul secondo lancio di Millwood (una dritta) gli ha preso il tempo e gli ha stampato una gran valida nella zona dell’esterno destro. Era il 16 marzo. Quel giorno la mazza di Alex girava particolarmente bene. Infatti, quando Liddi nel suo terzo turno in battuta s’è trovato di fronte ad un lanciatore non di Major ma un ragazzo delle Minors e quindi del suo livello, ha sparato una legnata terrificante confezionando il primo fuoricampo stagionale. E altri ne seguiranno, in questo 2008 che è un anno-chiave per Alex. Potrebbe cominciare la stagione ancora con i Timber Rattlers del Wisconsin, ma Liddi possiede il potenziale per spiccare il volo e guadagnarsi nei prossimi mesi un salto di categoria. Sarebbe molto importante. Perché la cosa più difficile, quando un ragazzo va a giocare nei professionisti, è uscire dal Singolo A.


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Una risposta

29 03 2008
massimo casorati

Non mi risulta che Liddi sia destinato al roster dei T’rats (Wisconsin) come afferma il redattore dell’articolo. Non sembra che ciò accada neppure a Jason Churchill, che del prospect insiding di Seattle è il guru, che afferma:”What does that mean for 3B Alex Liddi? The M’s are still very high on him and he’s likely to begin 2008 with the Mavs as well, switching between 3B and DH with Mangini. Whether or not he remains there is a story yet to be told, however, as the parent organization is considering a position move, possibly to left field.” Con questo prevede che, in un modo o nell’altro Alex verrà inserito nel roster di High Desert. I Mav’s sono pur sempre Class A+, non ancora AA, ma sono la squadra del farming di Seattle dove vengono destinati i battitori più promettenti e ormai il giro di mazza di Alex si è creato una certa fiducia negli ambienti di Seattle…

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