Elio e Faso showmen al Dopofestival e “messaggeri” del baseball

28 02 2008

di MAURIZIO ROVERI

A Sanremo il “vero” Festival è quello che viene dopo. A tarda ora. Ma vale la pena aspettarlo. Appuntamento imperdibile con la buona musica, con l’ironia, con la freschezza e la spontaneità di uno show che ha ritmo, energia, imprevedibilità, simpatia e soprattutto idee.
Il “Dopofestival” di Elio e Le Storie Tese è un momento di televisione gradevolissima. Vorresti che ogni puntata non finisse mai. Un’oretta che scorre via liscia, gustosa, divertente. Tutta da apprezzare. Questa è la dimostrazione più chiara che è ancor possibile fare della TV intelligente. E “nuova”. In semplicità. Come gli Elìì sanno fare.
Leggero, scanzonato, moderno. Questo è il Dopofestival. Spettacolo puro. E, ovviamente, anche molto professionale: c’è tutta la qualità (si vede, si sente, si apprezza) di musicisti straordinari. La creatività di Elio e dei suoi amici non ha rivali.
Fa piacere osservare che un personaggio geniale come Stefano Belisari (in arte Elio) non manca mai di “pubblicizzare” lo sport che ama: il baseball.
Cosicché anche un piccolo accenno talvolta diventa un grande messaggio, se detto dal palco storico del Casinò di Sanremo. Lo spazio di un secondo, ma la parola magica (baseball) è entrata nelle case degli italiani. E’ avvenuto all’inizio della prima… notte del Dopofestival quando Elio, introducendo la sua band, ha presentato Nicola Fasani così: “Al basso e al baseball Faso!”.
Nicola Fasani, in arte Faso, è il miglior bassista d’Europa. Ed è presidente nonché prima base (con la casacca numero 31) dell’Ares Milano, società di serie B che proprio Fasani fondò vent’anni fa (e della quale Elio è il vicepresidente).
Restano mitiche (e speriamo ardentemente che ritornino) le telecronache su Sky delle partite di Major League. Con Elio e Faso nel ruolo di commentatori. Telecronache divertenti, spassose, brillanti da uomini di spettacolo. Al tempo stesso erano gli interventi competenti di gente che vive dentro il baseball. Certamente in passato, nelle lunghe notti in cui Sky proponeva la Major League, Elio e Faso sono stati capaci di avvicinare ed appassionare al “meraviglioso gioco del baseball” anche chi questo sport lo conosceva poco o chi magari era capitato lì per caso facendo zapping.
Qualche mese fa Elio e Faso hanno organizzato una partita di beneficenza, a Milano, chiamando ragazzi che sono arrivati da ogni parte d’Italia sul diamante del Centro Sportivo Saini. Una mazza, un guantone, l’amicizia, e la felicità in tutti di far qualcosa di bello, di utile. L’iniziativa infatti faceva parte del progetto Cuore d’Atleta: il ricavato della partita interamente devoluto a “L’amico Charly onlus”, associazione sorta nel 2001 che si occupa di prevenire il disagio adolescenziale in tutte le sue forme ed espressioni.
Personaggi come Elio e Faso sono indubbiamente i migliori “messaggeri” che il baseball italiano possa avere. E, a mio parere, andrebbero coinvolti maggiormente. Anche dalla Federazione.


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7 responses

29 02 2008
migno

quoto

29 02 2008
Ale

Concordo con l'”ottimo” Roveri che la passione di Elio e Faso sono veramente grandi ed a giocare, soprattutto Faso, non sono nenche troppo scarsi. A riguardo, racconto un piccolo aneddoto di quando una decina di anni fa giocavo in una squadra di C1 e ci misero nel girone di Parma in cui c’era qualche squadra di Milano, ed in particolare l’Ares. Ricorderò sempre Elio suggeritore di terza che non ha smesso l’intera partita di dire una… stronzata via l’altra. Era veramente difficile stare in difesa perchè era un continuo incitamento “demenziale” ai suoi compagni. Finita la partita, la cosa che gli interessava maggiormente era un bel posticino dove mangiare buone tagliatelle.
E’ un grande, a modo suo. Elio è davvero un grande.

29 02 2008
Augusto

Concordo pienamente con Maurizio Roveri. Come ho già scritto in precedenza in altro post, magari inviterei (oltre che su Sky) anche nelle cronache rai sat, Fabio De Luigi, grande comico ed ex giocatore di alto livello, nonchè amico di Elio &amici, coi quali ha fatto 1 puntata sul baseball in love bugs. Che ne dite?

3 03 2008
John C. Rotondo

Elio e Faso sono una vetrina importante per il nostro sport, purtroppo da quando non commentano le partite di sky si è creato un vuoto enorme!!
Portiamoli su Rai Sport!!!

4 03 2008
Ary29

Mi manca il baseball su Sky, ma il commento di Elio e Faso no. Dopo 5 minuti passavo sempre al commento originale ESPN.

4 03 2008
Maurizio Roveri

Questione di gusti. E di esigenze. Il commento divertentissimo di personaggi geniali come Elio e Faso era rivolto anche ad un altro tipo di utenti: quelli che si avvicivinavano al baseball, quelli che lo stavano scoprendo, quelli che si stavano appassionando al baseball attraverso le loro gradevolissime telecronache. Hanno messo umorismo e fantasia nel servizio che hanno dato, e mi sorprendo che Sky abbia scelto di non continuare. Se Elio e Faso avessero voluto prodursi in seriose telecronache da profondi conoscitori del gioco, avrebbero tranquillamente saputo farlo: ma… sarebbero state telecronache dedicate esclusivamente agli addetti ai lavori. Non era quello l’obiettivo… Il baseball va fatto conoscere anche a chi lo conosce meno o lo conosce poco.

6 03 2008
Nicola Ribichesu

Ricordo ancora una piacevolissima partita giocata da Elio e Faso qui in Sardegna prima di un loro concerto con i mitici Grifoni Baseball di Sassari.
Fare il loro catcher è stato un onore…e un divertimento puro.
Risate in partita e dopo. Due persone disponibilissime e grandi sportivi.
Ho seguito ogni loro serata del dopofestival e non esagero nel dire che ancora una volta si sono dimostrati dei grandi professionisti. A dir poco GENIALI in ogni loro trovata.
E mi trovo d’accordo con Roveri: il baseball va fatto conoscere a chi non lo conosce. I commenti troppo tecnici “ci fanno il vuoto attorno”.

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