Verso le finali-scudetto 2008. Ruggero Bagialemani racconta il mondo del Nettuno e avverte: “Lo Steno Borghese sarà il nostro Colosseo”

27 08 2008

di MAURIZIO ROVERI

Gira e rigira, il Nettuno fa sempre sentire la voce delle sue mazze. Il club che ha vinto 17 campionati italiani (sì, perché anche il Torneo d’Oro del 1958 era uno scudetto…) è abituato a stare in alto. Quando il gioco si fa duro, i “duri” emergono. Un anno fa di questi tempi i nettunesi portavano lo squadrone del Montepaschi Grosseto ad una insidiosa gara7 nella serie per il titolo. Sono passati dodici mesi, i maremmani campioni in carica già usciti di scena, il Nettuno no. Il Nettuno si batterà ancora per lo scudetto. E stavolta non farà sentire soltanto il tuono delle sue mazze, ma ci saranno anche i lampi. I lampi dei suoi lanciatori: Nelson Cruz, Giovanni Carrara e il magico Carlos Richetti di questa stagione. Perché è qui, sul monte di lancio, che il club laziale si è rinforzato rispetto al passato. Aspetto fondamentale per arrivare a conquistare un titolo. Leggi il seguito di questo post »